Operatore di strada nell’ambito della tossicodipendenza e homeless

Ho ricoperto il ruolo di psicologo /operatore di strada per il Comune di Padova per più di 3 anni, sostenendo una giovane donna nella sua sopravvivenza (aveva un quadro sanitario compromesso legato a un decennio di tossicodipendenza e vita di strada in assenza di qualunque norma igienica) e riconquista di un possibile progetto di vita (inserimento abitativo e “lavorativo” in collaborazione con operatori del sociale). Al di là di come la si possa classificare ed etichettare, molti di coloro che vivono a Padova potranno ricordare Arianna, quella ragazza dai capelli rossi che dormiva nella cabina telefonica del Piazzale Stanga e passava tutto il giorno ai piedi della fontana del Piazzale a farsi buchi di eroina alle braccia, alle gambe, ai piedi e alle mani e ad elemosinare, oggetto di numerosissime segnalazioni al decoro e all’igiene indirizzate da parte dei cittadini al Comune di Padova che, ‘grazie’ alla proposta di un accademico, ha beneficiato per anni di un intervento h24 e 7gg/7 da parte di un’equipe di 3 operatrici psicologhe neo laureate che, supervisionate, lavoravano in modo volontario a un progetto che faceva seguito ad una serie innumerevole di tentativi di aggancio e ricoveri ospedalieri falliti. Arianna rimarrà per sempre nel mio cuore, con lei ho agito strategie che andavano oltre la distinzione tra la vita privata e quella professionale. Il bene immenso che aveva per noi veniva dalla gratitudine per averla ‘salvata’ mostrandole che qualcuno poteva amarla e dedicarsi a lei notte e giorno. Certamente, ora non ripeterei quell’esperienza per varie ragioni (etiche, personali e tecniche), ma fa parte del mio bagaglio, come valore della “perseveranza operativa” che non si ferma di fronte ad alcun vincolo organizzativo e logistico, nonché per il valore di un intervento in ambito sociale verso quei soggetti per i quali i parametri dell’economia socio-sanitaria non consentono progetti, oppure ne contemplano, ma limitatamente a un target pre-definito nel quale molti altri utenti potenziali non rientrano, restando quindi esclusi da una qualunque attenzione da parte delle Istituzioni.